La Storia

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Ricostruzione storica dello  dell'Associazione degli Avvocati e Procuratori di Teramo del 1872Nel Trattato di Diritto Giudiziario Civile Italiano (ed. 1892) viene così riportato: "Unificate nel 1865, le leggi civili e le forme processuali nei giudizi civili e penali, si sentì  imperioso il bisogno di unificare pure le norme concernenti il ministero della difesa e della rappresentanza delle parti davanti l'autorità giudiziaria. A tale scopo, il ministro De Falco presentava al Senato nella tornata del 23 mano 1866, un disegno di legge, per l'esercizio della professione di avvocato e procuratore".

Si avvia un faticoso iter parlamentare che si conclude con l'approvazione della L. 8.6.1874 n. 1938, istitutiva dal primo ordinamento, professionale italiano regolato con criteri di organicità. Nelle more dell' iter parlamentare gli avvocati teramani costituiscono l' Associazione degli Avvocati e Procuratori di Teramo.

"Quella teramana è la  prima associazione forense a nascere in Abruzzo e tra le prime nel1'Italia centro-settentrionale. L'associazione degli Avvocati e Procuratori di Teramo, il cui Statuto venne approvato 1'8 gennaio 1872, nacque  in seguito alla trasformazione di una precedente associazione, sorta negli anni sessanta. La trasformazione, deliberata dall'Assemblea plenaria il 13 dicembre 1871, faceva seguito ad  un ampio dibattito tra gli avvocati e procuratori teramani sulle modalità, struttura e finalità del nuovo organismo. Il Regolamento complessivo venne, invece, approvato nell'adunanza del 4 Marzo 1872. Lo Statuto, il regolamento e la forma del Suggello, che furono pubblicati nel corso del 1872 dalla tipografìa Marsili di Teramo, servirono da punto di riferimento culturale per analoghe iniziative regionali ed extraregionali postunitarie ".

E' significativo di per se che nella nostra regione, periferica prima e dopo l'unità d'Italia, gli avvocati non restano in passiva attesa della nuova legge professionale, ma, su base volontaria e con una autonoma iniziativa, d'avanguardia e trainante, si costituiscono in un organismo sociale, dotato di un proprio ordinamento.  Ancor più significativa è l'iniziativa nella sua concreta articolazione. Lo Statuto dell'Associazione parla un linguaggio di sorprendente attualità e ci restituisce l'immagine di una avvocatura ben conscia della propria missione civile e sociale.

Scopo dell'associazione, si legge nell'art. 2, è di "conseguire il progressivo immegliorarmento delle condizioni intellettuali. morali e materiali del Foro".

 
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